Quando il mondo della pittura incontra con quello del grande schermo dà vita ad una nuova dimensione, che supera la realtà e ogni immaginazione. L'esaltazione dell'arte in tutta la sua essenza attraverso la tecnologia, dai colori delle tele al ritmo delle scene che si susseguono.
Scritto e diretto da Dorota Kobiela e Hugh Welchman, “Loving Vincent” è il primo lungometraggio 'dipinto su tela'. Tutti i 65mila frame del film, che dura più di 80 minuti, sono stati dipinti a mano da 125 professionisti internazionali.
Le opere prendono vita e raccontano la storia, ed il mistero da cui è avvolta, di van Gogh
“Non possiamo che parlare con i nostri dipinti” scrisse van Gogh in una lettera una settimana prima di morire a 37 anni (il 29 luglio del 1890) e gli autori di “Loving Vincent” lo hanno voluto ricordare, così come hanno voluto ricordare anche la sua storia, il suo mondo, il suo spirito, il suo talento ed il suo genio.
Per realizzare questo lungometraggio, che ha già ricevuto diversi premi, tra cui quello per la migliore animazione nel 2017 allo Shanghai International Film Festival, ci sono voluti circa sei anni, oltre a tanta pazienza. Il risultato, tecnicamente impressionante, è un lavoro che va oltre la pittura, verso un racconto che ricorre ad un nuovo linguaggio, originale e coinvolgente.
