La Francia avrà pure il suo Champagne, ma l'Italia ha il Franciacorta!
E al Festival che si è svolto a Roma, nelle sale dell'Hotel Rome Cavalieri, decine di cantine hanno esaltato con passione e fantasia le bollicine 'made in Italy'. Un evento decisamente 'frizzante', dedicato a questo vino prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia.
Una caratteristica, come precisato dal Consorzio Franciacorta, che rientra tra i diktat per il suo metodo di produzione: vitigni nobili, raccolta a mano, rifermentazione naturale in bottiglia e successiva lenta maturazione e affinamento sui lieviti, non inferiore ai 18 mesi, 30 per i Millesimati e ben 60 per le Riserve.
Dalla spremitura delle uve al tiraggio...
...I passaggi cui viene sottoposto il vino vengono rispettati ed eseguiti metodicamente con cura e precisione. Ad esempio, una volta terminato il periodo di affinamento, le bottiglie si posizionano su appositi cavalletti (chiamati anche 'pupitres'), ruotate giornalmente di 1/8 di giro e inclinate progressivamente per veicolare il sedimento con i lieviti verso il collo della bottiglia entro 3-4 settimane.
Una rotazione particolare che prende il nome di scuotitura o 'remuage'
Pensate che viene praticata da personale specializzato (ognuno ruota fino a 15.000 bottiglie al giorno).
Di Franciacorta - precisa ancora il Consorzio, nato nel 1990 a Corte Franca per garantirne e controllarne il rispetto della disciplina di produzione – esistono diverse tipologie: Franciacorta, Franciacorta Satèn, Franciacorta Rosé, Franciacorta millesimato, Franciacorta riserva. Tra le loro varianti c'è, ad esempio, il periodo di affinamento sui lieviti.
L'enoturismo della Franciacorta attira ogni anno molti visitatori da tutto il mondo e, anche per questo, alcuni comuni, cantine e aziende hanno dato vita all'associazione “La Strada del Franciacorta”, per promuovere non solo il vino, ma anche il territorio. Attualmente la Franciacorta comprende i territori di 19 Comuni della provincia di Brescia.
E sapete come si conservano le bottiglie di questo vino? Bisogna tenerle coricate affinché il tappo resti umido ed espanso, garantendo la tenuta - rigorosamente al buio e al fresco – a temperatura costante tra i 10 ed i 15 gradi.
Con il 'Festival Franciacorta a Roma' si è quindi concluso per quest'anno il ciclo di appuntamenti del Festival Franciacorta 2016. Se vi siete persi l'evento capitolino del 28 novembre qui di seguito troverete un assaggio (o forse sarebbe più appropriato dire 'una degustazione') della manifestazione.
P. S.
Lo sapevate che il toponimo “Franzacurta” comparve per la prima volta negli annali del Comune di Brescia dell’anno 1277 per identificare l’area compresa tra i fiumi Oglio e Mella, a sud del lago d’Iseo?