Albert Einstein e la matematica: un binomio indivisibile o acerrimi rivali? Mentre qualcuno continua a sostenere che il grande fisico tedesco avesse una vera e propria repulsione per la matematica, in realtà non è affatto così, anzi!
Fin da piccolo Einstein ha mostrato una particolare propensione sia per la fisica che, appunto, per la matematica.
Perché, allora, continuare ad affermare che il premio Nobel per la fisica non fosse un genio - anche - della matematica? Come lui stesso, forse, direbbe: “Solo due cose sono infinite: l'universo e la stupidità umana. Riguardo l'universo ho ancora dei dubbi”.
(Lo sapevate che a lui è stato dedicato, tra l'altro, un elemento chimico? E' l'Einsteinio, il suo numero atomico è 99, mentre il simbolo è Es).P. S.
Un altro mito abbastanza ricorrente come esempio motivazionale riguarda quello sulla storica stella del basket Michael Jordan.
Leggenda vuole che l'ex cestista americano, quando era ancora alle superiori, venne escluso dalla squadra di pallacanestro, tornò a casa, si chiuse in camera e sbottò a piangere... Però le cose non andarono proprio così.
E' vero che Jordan cercò di passare dalle giovanili in prima squadra, ma non è vero che venne escluso per le sue capacità. Più semplicemente, il suo allenatore diede la precedenza agli studenti delle classi superiori e più alti di lui, che all'epoca ancora non raggiungeva il metro e 98.